Transmisoginia: chi vince?

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E’ difficile riconoscere che l’assegnazione e la categorizzazione sono processi che gli uomini hanno creato per rendere il mondo intelligibile. Se decidiamo che esistono solo due categorie, allora è più semplice organizzare il mondo e attribuire a ciascuna categoria sentimenti, emozioni e modi di essere. E questi sono quello che etichettiamo come “genere”. Per il modo in cui organizza le nostre esistenze, il genere può avere conseguenze di vita o di morte. Si pensi ad esempio a come vengono tenute d’occhio le persone che non si adeguano e conformano al sesso che è stato loro assegnato. Donne mascoline. Uomini effeminati. Uomini e donne transgender, persone dal genere non binario, persone non conformi al genere. La gente muore ogni giorno perchè sfida, sovverte e minaccia il copione della dualità di genere. E quando le femministe adottano una comprensione binaria del genere e l’idea ontologica che la biologia sia un destino, mettono a rischio le donne transessuali. Stabilire una relazione ostile tra donne transessuali e cissessuali è solamente una distrazione dalla possibilità di identificare le cause alla base dei meccanismi sociali che mettono a rischio la vita di tutte le donne. Chi vince questa partita? Quali vite sono in gioco mentre si pensa a dividere le donne vere da quelle finte?