Beyond Amnesty

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Il mio corpo desidera lottare e liberarsi. Muoversi. Scalare. Ballare. Fare l’amore. Attraversare e andare oltre. Correre. Fare a pezzi.
Voglio vivere in mezzo a gente che sia cosciente del fatto che viviamo in uno stato di guerra; una guerra contro la vita, contro lo spirito.
Voglio vivere tra persone che, mentre parlo di lotta e di insurrezione, non abbassino lo sguardo, evitando che questo si incroci con il mio, poiché, in fondo, sanno benissimo che zoppicano e probabilmente – ma solo probabilmente – non hanno mai odiato per davvero il sistema.
Voglio vivere tra persone che non si sono fatte comprare, che non buttano giù le pastiglie che vengono loro offerte, perché preferiscono lottare con la propria angoscia patologizzata, piuttosto che vivere nella zona morta.
Voglio vivere tra persone che non fingono di lottare, quando è ovvio che quello che stanno invece facendo è trasformare un campo di battaglia in un giardino.
Voglio stare in un luogo dove la guerra sia ammissibile.

Monique Wittig – Il pensiero straight e altri saggi

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Il pensiero straight e altri saggi è una bomba che, deflagrando, sconvolge il campo delle scienze sociali e il campo politico sulle questioni che riguardano il rapporto tra i sessi, la concezione dell’eterosessualità e dell’omosessualità e, più in generale, l’analisi dei processi di alterizzazione, di inferiorizzazione e di naturalizzazione dei gruppi minoritari. Wittig teorizza che gli uomini e le donne non sono gruppi naturali, ma classi antagoniste costituite da uno specifico rapporto sociale, ovvero categorie politiche contingenti che, per la liberazione delle donne e delle soggettività minoritarie, vanno distrutte dal punto di vista politico; l’eterosessualità è un regime politico che si regge sull’asservimento e l’appropriazione delle donne da parte della classe degli uomini, e sulla produzione di un’ideologia che, celebrando una pretesa “differenza sessuale” pensata come “naturale”, maschera l’origine sociale e gerarchica dei rapporti tra i sessi. Il volume raccoglie articoli pubblicati da Wittig tra il 1979 e il 1994. La traduzione e l’edizione guerrigliera clandestina italiana sono a cura del Collettivo della Lacuna, un collettivo di lesbiche femministe e soggettività minoritarie che da anni lavora su Wittig.

Violenza di genere e autodifesa

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“La violenza sulla donna, di qualsiasi tipo e di qualsiasi età, è una violenza millenaria. Comincia con la storia dell’essere umano, e nonostante l’evoluzione, rimane invariata nelle sue forme essenziali e crudeli. E’ in parte un problema di tipo culturale, e in parte un problema di potere e di sopraffazione verso i soggetti “deboli”. Qui sta un punto del nostro ragionamento: la debolezza è soprattutto un fattore culturale. La donna risulta debole perchè il modello pre-esistente la vede così. Noi non stiamo proponendo un modello di donna, siamo un gruppo di donne che pratica autodifesa e che non hanno voglia di essere rinchiuse dentro a un modello, quello del soggetto debole incapace di usare la forza. Abbiamo messo per iscritto la nostra esperienza, descritto il nostro punto di vista, elencato alcune tecniche ed esercizi di autodifesa.”

Riappropriati della tua mente. Raccolta di scritti su disagio psichico e critica alla civilizzazione

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Raccolta di scritti su disagio psichico e critica alla civilizzazione
All’interno dei movimenti che cercano di contrastare questo sistema pare quasi un tabù parlare del malessere o del disagio mentale come di qualcosa che ci riguarda o ci può riguardare da vicino, e conseguentemente di possibili modi di gestirlo che si differenzino da quelli offerti dalla medicina moderna. Un necessario pezzo di critica all’istituzione psichiatrica che non sia soltanto un attacco all’istituzione in sé e ai suoi precetti ma che esplori anche possibili percorsi differenti rispetto a come affrontare i propri demoni interiori e prendersi cura del proprio caos emotivo in autonomia o con il supporto delle persone amiche che si hanno attorno. I testi qui presentati vogliono essere un punto di partenza per iniziare ad affrontare questa discussione così necessaria.