Jaurìa – pubblicazione transfemminista per la liberazione animale

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“Partiamo da una base chiara, un minimo che vogliamo trasformare in una massima, cioè che la nostra lotta è contro ogni tipo di autorità e ogni forma di oppressione. Pertanto, non si può escludere nessunx dalle nostre azioni e dai nostri pensieri, dalla nostra empatia e dalla nostra ricerca dell’anarchia, per ragioni arbitrarie come le etichette imposte di “genere” e “specie”.
Dal momento che per noi è chiaro che il sistema capitalista autoritario eteropatriarcale attraversa ogni cosa, è chiaro anche che molte cose che ci si presentano come differenze non lo sono poi tanto. Quindi parleremo, soprattutto, di ciò che abbiamo in comune, di come ci possiamo aiutare, di ciò che crediamo si debba creare e distruggere e continuare a pensare perché, un giorno, tutte possiamo essere libere.”

Violenza di genere in ambienti antiautoritari e in spazi liberati

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“Occorre un distinguo sul concetto stesso di Violenza. Questa stessa parola può essere utilizzata per indicare atteggiamenti opposti, uno con una spinta liberatoria, e l’altro con una spinta oppressiva. Vogliamo riappropiarci della violenza per distruggere l’esistente oppressore, per ribaltare le strutture di potere e le autorità che le riperpetuano e proteggono. Attaccare con aggressività chi vorrebbe sottometterci e assimilarci fa parte delle pratiche che rivendichiamo come nostre e di cui vorremmo una molteplicazione. Più spesso di quanto non ci piacerebbe ammettere, però, tra i nostri compagni e tra le nostre compagne la violenza cessa di essere strumento liberatorio comune, riprende il percorso verticale e diventa di nuovo oppressione, torna a essere strumento di mantenimento dell’ordine gerarchico. Allora il più vecchio esercita il potere sul più giovane, chi ha più esperienza impone a chi ne ha meno, chi è più forte a chi lo è meno, ricreando come in uno specchio le relazioni dell’esistente che si dice di voler sovvertire. Si ricalca la violenza di stato, l’imposizione normativa, l’imposizione del proprio volere sulle libere scelte di altre persone. Questo genere di violenza è quella che vogliamo combattere per sradicarla e liberarcene.”