Colonialismo, imperialismo e liberazione animale

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Il primo testo di questa raccolta, che vuole portare un punto di vista indigeno sulla questione della liberazione animale, mostra l’inconsistenza dell’accusa rivolta all’antispecismo di voler imporre valori occidentali alle culture e alle società indigene, argomentando come al contrario molte di queste culture siano state spinte proprio dal colonialismo ad abbandonare il loro rapporto empatico con la natura e gli animali. Di conseguenza, le comunità indigene possono trovare nel proprio patrimonio spirituale e culturale motivi per andare oltre il rapporto mercificato con gli animali che è tipico dell’Occidente. Il secondo testo propone una lettura ecofemminista postcoloniale delle leggende aborigene Mi’kmaq, dalla cui cultura l’autrice proviene, come base per un veganismo radicato nella cultura indigena. L’analisi mostra che queste storie specifiche descrivono gli animali come fratelli dell’umanità, espressione confermata da manifestazioni più ampie dei valori culturali Mi’kmaw relativi al rapporto tra gli esseri umani e gli altri animali. Tali storie offrono un’alternativa al modello coloniale di gestione e dominio delle relazioni tra esseri umani e animali.