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“Il gender è diventato un punto focale per la mobilitazione politica di destra, e viene associato a una gamma di questioni tra cui i possibili danni arrecati ai bambini e in loro nome, soprattutto quando è concepito come un’ideologia demoniaca. Quello che dovrebbe essere un dibattito, ma non è un dibattito, è esacerbato da una serie di paure esistenti. La paura che qualcosa chiamato gender abbia il potere di rubare l’identità sessuale di qualcunx o che sia un artificio, identificando la teoria della costruzione sociale con la falsità e la finzione; che sia una forma di colonizzazione che, se lasciata incontrollata, invaderà la sfera pubblica come le persone migranti indesiderate; che rappresenti l’ascesa di poteri totalitari, […] o che segni il punto estremo dell’ipercapitalismo, una visione fatta propria dal Vaticano. […] La mia ipotesi è che il termine ‘genere’ abbia catalizzato una varietà di ansie e paure che provengono da diverse fonti, comprese le condizioni economiche ed ecologiche” (Judith Butler).